Leggere fa bene, lo sappiamo. Ma oltre a tutti quei benefici che conosciamo in maniera logica – come, per esempio, ampliare il proprio vocabolario o apprendere nuove espressioni da cui trarre profitto – dedicare un po’ di tempo ogni giorno alla lettura ci fa bene anche per altri motivi.
5 motivi per cui leggere fa bene
Leggere, infatti, non è solo un modo di passare il tempo libero, sul divano o sotto l’ombrellone. La lettura ha molti benefici nascosti che vale la pena conoscere.
Stabilisce il tono della giornata
Prova a leggere nelle prime ore del mattino per poter dare un «tono» a tutto il giorno. Le prime ore della giornata, infatti, segnano profondamente il resto di tutto il dì.
Funge da ispirazione
Molti libri sono una grande fonte di ispirazione, tanto per i tuoi progetti professionali quanto per quelli personali. Grazie alle storie, siano essere basate su fatti veri o frutto della fantasia, impari dagli errori dei personaggi senza doverli vivere tu in prima persona. A tale scopo i libri autobiografici sono le migliori letture.
Aiuta nella concentrazione
Leggere fa bene perché contribuisce a esercitare la nostra capacità di concentrazione, dal momento che quando leggi elimini ogni tipo di distrazione (o almeno dovresti farlo) e ti concentri sulle parole.
Favorisce l’immaginazione
Impiegare un po’ di tempo ogni giorno per esercitare l’immaginazione è il modo migliore per viaggiare nel mondo reale e non aver paura di sognare tra le pagine.
Non solo leggere fa bene, ma allunga anche la giornata
Porta sempre con te un libro cartaceo o un eBook per leggere durante gli spostamenti con i mezzi pubblici o durante le file che quotidianamente devi fare. In tal modo non ci saranno più perdite di tempo ma, al contrario, è come se le giornate si allungassero di un’ora o più.
Leggere fa bene a tutti, davvero
Diversamente da molte altre pratiche in cui l’età è un discrimine importante, leggere quotidianamente apporta dei benefici a tutti, indipendentemente dall’età. E si ricordi quello che diceva Umberto Eco:
Via | MH
Foto | Lou Levit via Unsplash
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