Oriente. Un termine vasto, invariabilmente ricco di sfumature e suggestioni. Terre di cui a malapena conosciamo il nome o la posizione esatta, ma destinate a spezzarsi e ricomporsi davanti ai nostri occhi, chiamando perentoriamente alla memoria un affresco dai mille colori. Immagini non solo di popoli misteriosi e paesaggi irresistibilmente esotici, ma anche di abitudini sconosciute, destinate ogni volta a sorprenderci. A rubarci per un lungo, interminabile momento il fiato.
Ci basta, del resto, stringere tra le mani un piccolo mappamondo da tavolo per scoprire un Oriente vicino, a portata di mano, e un altro invece lontanissimo, popolato, come può accadere solo nelle fiabe dell’infanzia, di pagode e ciliegi in fiore. Popoli e paesi che nel corso dei secoli hanno fatto versare fiumi di inchiostro, reclamato l’attenzione (e il cuore) di poeti e scrittori di ogni latitudine e fama.
8 fondamentali romanzi ambientati in Oriente
Accettiamo, allora, il loro invito alla lettura e iniziamo questo viaggio tra i romanzi ambientati in Oriente, transitando con gli occhi sempre ben aperti, perché mai nulla ci possa sfuggire o essere dimenticato. Dall’antica Persia al Giappone, dall’Afghanistan alla Cina, i mille volti dell’Oriente ci attendono dietro l’angolo di casa nostra. È sufficiente, infatti, aprire un libro e lanciarsi anima e corpo nell’avventura. Le sorprese (e gli insegnamenti) di certo non mancheranno. Buona lettura.
Il mio nome è rosso, di Orhan Pamuk
Un romanzo vasto, complesso che inizia nel 1591 con la morte violenta e misteriosa di un miniaturista del sultano Murad III. Un omicidio che reclama una soluzione, mentre altri uomini e destini si intrecciano e si sfaldano, dando vita ad un racconto a più voci, dove i punti di vista divergono e la realtà muta puntualmente volto.
Padiglioni lontani, di Mary Margaret Kaye
Le movimentate vicende dell’orfano Ash, bambino inglese messo in salvo dalla nutrice indiana e allevato dalla donna come un nativo di quelle terre, hanno sedotto il mondo intero, trasformando il romanzo di Mary Margaret Kaye, ambientato in India nel XIX secolo, in un memorabile best seller. Il successo fu tale che, per anni, le agenzie continuarono a organizzare visite e tour ai luoghi in cui avevano vissuto gli amatissimi protagonisti del libro. Un romanzo che scruta da vicino gli anni del colonialismo britannico nella terra – tutta luci e ombre – dei maragià.
Il cacciatore di aquiloni, di Khaled Hosseini
Un’amicizia drammaticamente tradita, un segreto familiare che impiegherà anni prima di venire alla luce, mentre l’Afghanistan, la terra in cui Amir, il giovane protagonista, è nato e cresciuto, precipita rovinosamente nel baratro, travolgendo senza alcuna pietà tutto e tutti.
Le mille e una notte
Un’antica e variegatissima raccolta di novelle che spaziano dall’India all’antica Persia, passando per l’Arabia e l”Egitto. Influenze e tradizioni diverse si intrecciano magicamente nelle storie che la bella Shahrazād ogni notte racconta al marito, il re Shahriyār. Solo tenendo deste l’attenzione e la curiosità dello sposo, infatti, la principessa avrà salva la vita. Un classico di tutti i tempi.
Cigni selvatici. Tre figlie della Cina, di Jung Chang
Nella Cina attraversata prima dalla guerra civile, poi dalla carestia e infine dalla rivoluzione culturale, le vite di tre donne della stessa famiglia, ma di generazioni diverse, si snodano tra difficoltà e contraccolpi, tragedie e delusioni. Un libro tradotto in ben 37 lingue in cui Jung Chang ha messo a nudo non solo la proprie vicende familiari, ma anche quelle di un intero popolo duramente provato dalla Storia.
Passaggio in India, di E.M.Forster
L’India dell’era coloniale è la vera protagonista di questo romanzo di Forster. Lo scrittore indaga in profondità il rapporto tra inglesi e indiani, la netta separazione tra le due etnie, il confine invalicabile che sembra separarli. Le vicende del dottor Aziz accusato di stupro da parte della signorina Quest, giunta da poco dall’Inghilterra, sono emblematiche di tutta una serie di preconcetti e pregiudizi, anche se non tutti, fortunatamente, crederanno alle accuse della giovane e suggestionabile Adela.
Le tigri di Mompracem/La tigre della Malesia, di Emilio Salgari
Uno dei romanzi più celebri di Emilio Salgari che ci fa conoscere da vicino la figura del leggendario Sandokan, il nobile pirata perennemente in lotta contro gli inglesi invasori. Accanto a lui, pronto a sostenerlo in ogni battaglia e pericolo, Yanez de Gomera, l’intrepido portoghese che Sandokan considera un fratello, e una ciurma di coraggiosi “tigrotti” armati sino ai denti. Tra i romanzi ambientati in Oriente, questo firmato Salgari è da annoverare certamente tra i più avventurosi e avvincenti mai pubblicati in Italia.
Memorie di una geisha, di Arthur Golden
Il romanzo di Golden ci racconta della piccola e bella Chiyo, bambina venduta dal padre al ricco Tanaka. Mandata insieme alla sorella a Kyoto per essere trasformata in una geisha, la giovane cercherà inutilmente di fuggire. L’incontro fortuito con il Presidente, un ricco uomo d’affari, segnerà in modo definitivo il suo destino di geisha.
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