Pazzia. Follia. Alienazione. Termini differenti che, almeno per noi poveri profani, nascondono lo stesso significato.
Tuttavia il folle nel corso dei secoli è stato guardato in modo sempre diverso. Ha subito, soprattutto nel suo ruolo sociale, più trasformazioni. Se nell’antichità era la voce del divino e bisognava dunque ascoltarla, nel Medioevo rivelava la presenza del demonio da estirpare (possibilmente) sul rogo. Subito dopo, nel Rinascimento, tirava però già aria nuova ed Erasmo da Rotterdam ne poté scrivere addirittura l’Elogio, aprendo per certi versi (anche se a secoli ancora di distanza) la porta alla psicoanalisi e ad approcci più umani ed empatici al disagio mentale.
Libri sulla follia: i classici da non perdere
Ma la letteratura, con i suoi romanzi sulla follia, come si è accostata a questa profonda ferita dell’animo umano? Quali sono stati i suoi resoconti? Quali personaggi ne hanno portato le stimmate buie e dolorose?
In questo elenco di libri sulla pazzia troverete quelli a noi più cari. Un inizio per continuare poi a esplorare attraverso altri libri e altri autori le profondità oscure della mente umana.
Orlando furioso, di Ludovico Ariosto
L’amore di Angelica per l’infedele Medoro provocherà in Orlando la pazzia. La perdita del senno del paladino pieno di furore e gelosia rimane uno dei grandi cardini del poema dell’Ariosto.
Amleto, di William Shakespeare
Un’opera che rivela una follia a due volti. Quella finta deI principe danese che vuole vendicare la morte del padre e quella drammaticamente vera di Ofelia. Un inabissamento degli animi che conduce implacabilmente verso la tragedia.
Don Chisciotte della Mancia, di Miguel de Cervantes
Considerato da più parti come il primo romanzo moderno, Don Chisciotte è un visionario che, nato nell’epoca sbagliata, non si adatta ai propri tempi, ma caparbiamente persegue la propria poetica follia. La sua quotidiana lotta contro i mulini a vento. Uno dei libri sulla follia più noti di tutti i tempi.
Jane Eyre, di Charlotte Brontë
La pazzia della prima signora Rochester, chiusa da anni nella torre di Thornfield, sarà fonte di dolore per una giovane governante, perdutamente innamorata dell’enigmatico padrone di casa.
Delitto e castigo, di Fëdor Dostoevskij
Uno degli indiscussi capolavori di Dostoevskij. Protagonista del romanzo è Raskòl’nikov, giovane che dopo un duplice omicidio, schiacciato dal rimorso, si smarrisce in un oscuro delirio. Tra i libri sulla pazzia è forse uno dei più intensi.
Le metamorfosi, di Franz Kafka
Il racconto di Kafka rivela tutta l’alienazione dell’uomo moderno, costretto a una implacabile e progressiva spersonalizzazione.
La signora Dalloway, di Virginia Woolf
Due vite diversissime a passeggio per Londra in una calda mattina di giugno. Da una parte una signora della buona società inglese, alla cui imminente festa parteciperà anche il Primo ministro, dall’altra un tragico reduce di guerra, destinato a sprofondare sempre più nella follia e nella morte.
La campana di vetro, di Sylvia Plath
L’unico romanzo di Sylvia Plath ci racconta la lotta di una giovane con la depressione e il desiderio di farla in qualche modo finita. Probabilmente uno dei più interessanti libri sulla follia da leggere.
Il grande mare dei Sargassi, di Jean Rhys
La Rhys riprende da Jane Eyre le vicende della prima signora Rochester. Un romanzo a più voci dove la dolorosa follia della donna rivela aspetti inattesi. Non tutto insomma è come appare. L’opera, pubblicata nel 1966, suscitò grande interesse e clamore, riportando sotto le luci della ribalta, dalla sera alla mattina, una scrittrice lungamente dimenticata.
Foto | Marina Kazmirova via Unsplash
Disclaimer. Su alcuni dei titoli linkati in questo articolo, Libri e parole ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi per l’utente finale. Potete cercare gli stessi articoli in libreria, su Google e acquistarli sul vostro store preferito.
Lascia un commento