Di libri anonimi e pseudonimi

10 libri anonimi (più o meno) che vale la pena leggere

Libri che nulla in verità hanno di anonimo se non l’autore o così almeno era quando cominciarono la loro prima, sorprendente esistenza letteraria. Capolavori e successi che apparvero dal nulla, senza un nome preciso che potesse essere riconducibile a una identità sicura, a dati fermi e certi.

Libri anonimi che hanno fatto la storia della letteratura

Entriamo allora in questa biblioteca misteriosa, avvolta nel chiaroscuro, e guardiamo più da vicino i grandi anonimi della letteratura di tutti i tempi. Dall’antica Grecia, dove campeggiavano eroi e dei, all’era frenetica della televisione in cui di eroico sembra al momento sopravvivere ben poco.

Iliade e Odissea

La questione omerica è lunga e tortuosa. L’identità del Poeta persa nella notte dei tempi. In tutta probabilità come sosteneva Giambattista Vico non bisogna pensare a un autore specifico, ma al poetare di un intero popolo.

Robinson Crusoe

Il libro Le avventure di Robinson Crusoe apparve nel 1719 sotto la paternità di York, un marinaio qualsiasi. Solo più tardi si saprà che la penna era quella di Daniel Defoe.

The art of cookery made plain and easy

Il primo libro di ricette della storia inglese fu scritto e pubblicato anonimamente da una certa Hannah Glasse nel 1747. Oggi la sua identità è nota a tutti gli appassionati di cucina e non solo in Inghilterra.

Waverley e Ivanhoe

Walter Scott, padre del romanzo storico, non pubblicava con il proprio nome le sue celebri storie di dame e cavalieri per non intaccare la sua fama di poeta a cui attribuiva grande importanza.

Ragione e sentimento

Il celebre romanzo di Jane Austen uscito nel 1811 non portava il suo nome, ma la semplice ed anonima dicitura “by a lady”. Insomma, a buon diritto nella nostra listi di libri anonimi.

Anche Orgoglio e pregiudizio apparve del resto senza la sua firma, presentata al pubblico come l’opera della stessa autrice di Ragione e sentimento.

Frankenstein

La prima edizione del 1818 venne pubblicata anonimamente. Il nome della Shelley fece bella mostra di sé infatti solo nella seconda edizione datata 1823.

Colori primari

Tra i libri anonimi questo è stato un caso. I retroscena e i colpi di teatro delle campagne politiche nell’era rumorosa e invasiva della televisione viene raccontata anonimamente (ma l’autore fu Joe Klein) in questo best seller pubblicato nel 1996.

Via | Independent

Giorgio Podestà

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