Oscar Wilde

26 imperdibili aforismi di Oscar Wilde: le migliori citazioni del maestro dell’arguzia

Gli aforismi di Oscar Wilde (1854-1900) sono sempre molto citati, a volte anche in maniera errata. Del resto Oscar Wilde è stato uno degli aforisti più noti di ieri come di oggi.

Le sue frasi e i suoi aforismi si inseriscono nella tradizione delle espressioni satiriche, paradossali e assurde aggiungendovi una nota dissacratoria, screanzata e al fulmicotone che portarono il genere degli aforismi e delle sentenze memorabili sullo scivoloso terreno della pura battuta di spirito.

Abbiamo raccolto ventisei aforismi di Oscar Wilde che secondo noi rappresentano al meglio il suo spirito. Indichiamo anche l’opera da cui sono tratti per una maggiore completezza e anche per invogliarvi alla lettura delle opere di Wilde, non solo di alcune sue frasi e citazioni.

26 imperdibili aforismi di Oscar Wilde

  1. Ah, non mi dica che è d’accordo con me! Quando la gente è d’accordo con me, mi sembra sempre di aver torto (The Critic as Artist)
  2. All’inizio i figli amano i genitori. Dopo un po’ li giudicano. Raramente, o quasi mai, li perdonano (Una donna senza importanza)
  3. C’è una sorta di conforto nel condannare se stessi. Quando ci condanniamo, pensiamo che nessun altro ha il diritto di farlo (Il ritratto di Dorian Gray)
  4. È assurdo dividere la gente fra buoni e cattivi. Le persone sono o deliziose o noiose (Il ventaglio di Lady Windermere)
  5. Gli altri sono veramente terribili. La sola società accettabile è quella di noi stessi (Un marito ideale)
  6. L’arte è la più intensa forma di individualismo che il mondo abbia conosciuto (L’anima dell’uomo sotto il socialismo)
  7. L’arte non esprime mai nulla all’infuori di se stessa (Intenzioni)
  8. L’uomo che vede entrambi i lati di una questione è un uomo che non vede assolutamente nulla (The Critic as Artist)
  9. L’uomo può credere all’impossibile, ma non può mai credere all’improbabile (Intenzioni)
  10. La moderazione è una cosa fatale (Una donna senza importanza)
  11. La verità è raramente pura, e non è mai semplice (L’importanza di chiamarsi Ernesto)
  12. Nessun grande artista vede mai le cose così come sono. Altrimenti non sarebbe più un artista (Intenzioni)
  13. Non c’è peccato tranne la stupidità (The Critic as Artist)
  14. Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o sono scritti male (Il ritratto di Dorian Gray)
  15. Non ho niente da dichiarare tranne il mio genio (alla dogana di New York; citato da Frank Harris nella sua opera su Wilde)
  16. Non viaggio mai senza il mio diario. Bisogna sempre avere qualcosa di strabiliante da leggere in treno (L’importanza di chiamarsi Ernesto)
  17. Nulla ha più successo dell’eccesso (Una donna senza importanza)
  18. Ogni donna diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia. Nessun uomo diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia (L’importanza di chiamarsi Ernesto)
  19. Perdere un genitore può essere considerato una sfortuna; ma perderli tutti e due sembra un segno di trascuratezza (L’importanza di chiamarsi Ernesto)
  20. Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione (Il ventaglio di Lady Windermere)
  21. Posso simpatizzare con tutto, tranne che con la sofferenza (Il ritratto di Dorian Gray)
  22. Quando gli dèi vogliono punirci esaudiscono le nostre preghiere (Un marito ideale)
  23. O se ne va quella carta da parati o me ne vado io! (sarebbero le ultime parole di Oscar Wilde, pronunciate in una grigia stanza parigina)
  24. Tutta l’arte è completamente inutile (Il ritratto di Dorian Gray)
  25. Tutti sanno essere buoni in campagna (Il ritratto di Dorian Gray)
  26. Una cosa non è necessariamente vera per il fatto che un uomo muoia per essa (Oscariana)

Foto | Oscar Wilde fotografato da Napoleon Sarony, circa 1882 [Public domain], via Wikimedia Commons

Roberto Russo

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