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Libri, 7 classici della letteratura da riscoprire

Al giorno d’oggi, esistono diversi modi per intrattenerci. Dalle piattaforme di streaming ai giochi da casinò online, oggi abbiamo a disposizione numerosi modi per intrattenerci. Il digitale ha ampliato enormemente le possibilità e ogni giorno abbiamo l’imbarazzo della scelta. Tuttavia, nonostante tutto questo progresso, resistono ancora bene i libri, anche i più classici, che trovano appassionati di ogni generazione. Di alcuni di questi, poi, se ne parla raramente al momento, mentre sarebbe bene continuare a leggerli, anche per trarne alcuni insegnamenti. Ecco quindi sette romanzi che meritano di essere riscoperti.

7 libri da leggere almeno una volta nella vita

“Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov

“Il Maestro e Margherita” è un romanzo scritto da Michail Bulgakov tra il 1928 e il 1940, ma pubblicato postumo solo nel 1967. Questo capolavoro della letteratura russa è una satira feroce del regime sovietico e una riflessione profonda sulla natura del bene e del male. La trama intreccia la storia di Satana, che visita Mosca sotto le spoglie di un misterioso professore, con quella del Maestro, uno scrittore perseguitato, e della sua amata Margherita.

“Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald

Pubblicato per la prima volta nel 1925, “Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald è considerato uno dei grandi romanzi americani del XX secolo. Ambientato negli anni ruggenti del jazz, il romanzo racconta la storia di Jay Gatsby, un uomo misterioso e ricco, e del suo amore ossessivo per Daisy Buchanan. Attraverso gli occhi del narratore, Nick Carraway, Fitzgerald esplora temi come l’illusione del sogno americano, la decadenza morale e la superficialità della società. Con la sua prosa lirica e la sua critica sociale acuta, “Il Grande Gatsby” è un’opera che merita di essere letta ancora oggi.

“Cime tempestose” di Emily Brontë

“Cime tempestose”, l’unico romanzo di Emily Brontë, pubblicato per la prima volta nel 1847, è un’opera che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura inglese. La storia d’amore tormentata tra Heathcliff e Catherine Earnshaw, ambientata nelle selvagge brughiere dello Yorkshire, è un racconto di passione, vendetta e redenzione. Con la sua atmosfera gotica e i suoi personaggi complessi e indimenticabili, “Cime tempestose” è sicuramente uno di quei romanzi da leggere almeno una volta nella vita.

“1984” di George Orwell

Pubblicato nel 1949, “1984” di George Orwell è un romanzo distopico che offre una visione inquietante di un futuro totalitario. La storia segue le vicende di Winston Smith, un impiegato del Partito che inizia a ribellarsi contro il regime oppressivo del Grande Fratello. Con la sua critica feroce alla sorveglianza di massa, alla manipolazione della verità e alla repressione della libertà individuale, “1984” è un’opera che continua a essere rilevante e a offrire spunti di riflessione sulla società contemporanea.

“Il nome della rosa” di Umberto Eco

“Il nome della rosa”, pubblicato nel 1980, è il primo romanzo di Umberto Eco e un capolavoro della letteratura italiana. Ambientato in un monastero benedettino nel XIV secolo, il romanzo segue le indagini di Guglielmo da Baskerville e del suo giovane assistente Adso da Melk su una serie di misteriosi omicidi. Con la sua combinazione di giallo, romanzo storico e riflessione filosofica, “Il nome della rosa” è un’opera che, dopo aver vissuto un periodo di grande notorietà per via delle trasposizioni su piccolo e grande schermo, merita ancora oggi di essere letto e compreso nella sua complessità.

“Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes

“Don Chisciotte della Mancia”, scritto da Miguel de Cervantes e pubblicato per la prima volta nel 1605, è considerato uno dei più grandi romanzi mai scritti. La storia segue le avventure di Alonso Quijano, un uomo che, dopo aver letto troppi romanzi cavallereschi, decide di diventare un cavaliere errante sotto il nome di Don Chisciotte. Accompagnato dal suo fedele scudiero Sancho Panza, il protagonista si imbarca in una serie di avventure tragicomiche, combattendo mulini a vento che crede siano giganti e cercando di difendere l’onore della sua amata immaginaria, Dulcinea. Il romanzo è una satira della letteratura cavalleresca e una riflessione profonda sulla realtà e l’illusione, la follia e la sanità mentale, temi sempre attuali.

“Guerra e Pace” di Lev Tolstoj

Scritto da Lev Tolstoj e pubblicato per la prima volta nel 1869, “Guerra e Pace” è un romanzo epico-storico che esplora la vita della nobiltà russa durante le guerre napoleoniche. La storia segue le vicende di diverse famiglie aristocratiche, tra cui i Bolkonsky, i Rostov e i Bezukhov, mentre affrontano le sfide della guerra, dell’amore e della perdita. Tolstoj intreccia magistralmente eventi storici con le storie personali dei suoi personaggi, offrendo una panoramica dettagliata della società russa dell’epoca. “Guerra e Pace” è celebrato per la sua profondità filosofica, la complessità dei personaggi e la sua narrazione avvincente, rendendolo uno dei capolavori della letteratura mondiale.

Foto | ShotStudio via Depositphotos

Marco Penna

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