La spinta alla narrazione è innata nell’essere umano. La letteratura è la trasposizione più alta di tale bisogno e per questo i grandi romanzi di ogni epoca sono stati– e sono tutt’ora – in grado di toccare l’animo di migliaia di persone.
I capolavori della letteratura sono libri da leggere per cultura, perché permettono di conoscere più approfonditamente le vicende umane e di riflettere sulla società. Tanto più quando un romanzo porta con sé un messaggio di respiro universale, capace di andare al di là del periodo storico in cui stato scritto.
Libri da leggere per cultura: i pilastri di livello mondiale
Le “storie” non sono solo favole per bambini, ma uno dei modi attraverso cui comunicare nel senso più ampio del termine: per questo grandi romanzi conservano tracce della società che li ha visti nascere e influenzano le generazioni future. Ecco 5 titoli imperdibili della letteratura mondiale, simboli della creatività di cui è capace l’essere umano.
I Miserabili – Victor Hugo
Uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi è il romanzo “I Miserabili” scritto da Victor Hugo nel 1862. Un’opera monumentale che ruota attorno alla redenzione del galeotto Jean Valjean, la cui vicenda rappresenta il tentativo dell’uomo di riabilitarsi in una società ingiusta.
Hugo riesce a combinare una accurata critica sociale con una narrazione avvincente, affrontando temi universali positivi e negativi, dalla massima generosità alla grettezza più meschina.
Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
Jane Austen con “Orgoglio e Pregiudizio” ha lasciato un ritratto incisivo della società inglese del XIX secolo in generale e della condizione femminile in particolare. Pubblicata nel 1813, la vicenda ruota attorno alla necessità, per le donne, di fare un buon matrimonio, unica strada loro concessa per cambiare la loro condizione. Con ironia e arguzia, la Austin tratteggia personaggi vividi e memorabili, offrendo al lettore uno spaccato della vita quotidiana delle diverse classi sociali dell’epoca.
Siddharta – Hermann Hesse
“Siddharta” di Hermann Hesse, dato alle stampe nel 1922, è un’opera unica nel suo genere: l’approccio narrativo occidentale si combina con elementi di filosofia orientale. Protagonista del libro è un giovane indiano alla ricerca dell’illuminazione. Comprensibile che il lettore stesso sia portato a riflettere sulla natura dell’uomo e sulla necessità di una ricerca interiore; per questo Siddharta è considerato uno dei titoli più influenti del XX secolo.
Guerra e Pace – Lev Tolstoj
Quasi 1500 pagine e 580 personaggi costituiscono l’ossatura di una delle più grandi epopee letterarie mai scritte: “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj. Pubblicato tra il 1865 e il 1869, il romanzo racconta la Russia durante le guerre napoleoniche attraverso le vicende intrecciate di diverse famiglie aristocratiche, in un particolareggiato affresco della società. Tolstoj racconta di amore e amicizia ma anche di destino e di potere, descrivendo in modo preciso tanto le battaglie fisiche sul campo che quelle morali nella psiche dei suoi personaggi.
Il nome della Rosa – Umberto Eco
“Il nome della Rosa” è un romanzo storico pubblicato nel 1980 che ha affascinato il mondo intero, scritto dal filosofo e medievalista italiano Umberto Eco. La genialità dello scrittore è stata quella di portare la suspense tipica dei romanzi gialli ambientandola in un monastero benedettino del XIV secolo. La vicenda segue le indagini del protagonista, Guglielmo da Baskerville, su una serie di omicidi misteriosi, che conducono verso profondi segreti legati alla fede e al potere di una antica conoscenza. Nel 1986 il libro è diventato un film di successo internazionale.
Foto | skvalval via Depositphotos
Lascia un commento