L’ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo secondo il pittore Francesco Hayez (1791-1882)

Romeo e Giulietta: trama e frasi dall’opera di Shakespeare

Romeo e Giulietta è sicuramente una delle tragedie più famose dello scrittore britannico William Shakespeare, composta tra il 1594 e il 1596. È senza dubbio una delle sue opere più note, oltre che una delle storie d’amore più popolari. La tragica relazione tra i due protagonisti è il simbolo dell’amore perfetto e romantico, ma ostacolato dalla società.

La trama di Romeo e Giulietta

I Montecchi e i Capuleti sono due nobili famiglie di Verona da sempre nemiche. Giulietta, poco meno che quattordicenne, è l’erede di casa Capuleti, che il Conte Paride ha chiesto in moglie, ma lei è troppo giovane, anche se la madre cerca di convincerla. Romeo è l’erede della famiglia Montecchi. Ha sedici anni ed è innamorato di una Capuleti, Rosalina. Per farlo stare bene, gli amici Mercuzio e Benvolio decidono di andare mascherati alla casa dei Capuleti: Romeo spera di incontrare Rosalina e invece trova Giulietta. E i due si innamorano e si baciano.

Dopo la festa lui rischia la vita, intrattenendosi nel giardino dei Capuleti, nella famosa scena del balcone dove i due si dichiarano amore reciproco.

Il giorno dopo, grazie all’aiuto della balia di lei, frate Lorenzo li unisce in matrimonio, sperando che questo amore possa porre fine alla guerra tra le famiglie. Ma Tebaldo, cugino di Giulietta, litiga con Romeo, che però rifiuta di combattere, perché ormai sono cugini. Mercuzio accetta la sfida e Tebaldo lo ferisce a morte. Romeo, arrabbiato, uccide Tebaldo.

Il Principe condanna Romeo all’esilio. Giulietta chiede alla balia di andare a chiamare Romeo per dargli l’ultimo addio, prima della sua partenza per Mantova.

Nel frattempo, i genitori di Giulietta accettano la proposta di matrimonio del Conte Paride e quando lei lo scopre si rifiuta, ma il padre minaccia di diseredarla. Disperata, chiede aiuto a frate Lorenzo, che le dà una pozione che la farà sembrare morta per non sposare l’uomo che non ama e fuggire.

Romeo viene informato della sua morte e si procura dell’arsenico, per tornare a Verona e salutare la sua sposa. Romeo si accascia sulla sua amata creduta morta, prende il veleno e muore. Quando Giulietta si sveglia, si uccide trafiggendosi con il pugnale del suo amato.

Frasi famose della tragedia

  • Romeo: “Io giuro il mio amore sulla luna”. Giulietta: “Non giurare sulla luna, questa incostante che muta di faccia ogni mese, nel suo rotondo andare!”
  • Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire.
  • Ahimè, perché l’amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?
  • Il pericolo è più nei tuoi occhi che non in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio.
  • Chi non ha mai avuto una ferita, ride di chi ne porta i segni.
  • O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.
  • Il manto della notte mi nasconde ma se non mi ami lascia che mi trovino. Meglio che il loro odio mi tolga la vita e non che la morte tardi senza il tuo amore.
  • Che significa Montecchi? Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un’altra parte qualunque del corpo di un uomo. Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.

Testo a cura di Miranda
Foto | Francesco Hayez [Public domain or Public domain], via Wikimedia Commons

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