Lo scrittore Jonathan Coe

Jonathan Coe: biografia, opere e citazioni

Jonathan Coe è uno scrittore inglese nato a Bromsgrove nel Worcestershire il 19 agosto 1961. Dopo aver studiato alla King Edward’s School di Birmingham, al Trinity College a Cambridge e all’Università di Warwick, ha cominciato a insegnare poesia inglese, scrivere musica cabaret e jazz. Si è cimentato con la correzione delle bozze e infine è diventato giornalista freelance e scrittore. Un uomo dunque dai mille talenti. Inoltre nel 2012 ha anche ricevuto il titolo di Duca di Prunes dal re del Regno di Redonda.

I libri di Jonathan Coe

Jonathan Coe nei suoi libri ama parlare di tematiche sociali, ma lo fa in maniera umoristica utilizzando spesso il mezzo della satira. Sia il contesto storico che quello politico vengono descritti nel dettaglio. Non sono solo un’ambientazione buttata lì per caso e quindi quando si leggono i suoi romanzi sembra di vedere veramente l’Inghilterra.

Si è concentrato soprattutto sull’Inghilterra degli ultimi trenta anni con La Banda dei Brocchi (Inghilterra anni Settanta, si parla di sindacalismo e razzismo); La Famiglia Winshaw (Inghilterra degli anni Ottanta, descrizione di una famiglia dedica al potere); Circolo Chiuso (riprende quanto successo in La Banda dei Brocchi, ma ambienta il tutto negli anni Duemila, si parla di consumismo e razzismo). In Italia Jonathan Coe è pubblicato da Feltrinelli.

I romanzi dello scrittore

Fra le opere principali di Jonathan Coe ricordiamo i suoi romanzi (la data si riferisce all’edizione italiana, tra parentesi il titolo originale e l’anno dell’edizione inglese):

  • La Famiglia Winshaw, 1995 (What a Carve Up!, 1994)
  • La casa del sonno, 1998 (The House of Sleep, 1997)
  • L’amore non guasta, 2000 (A Touch of Love, 1989)
  • La banda dei brocchi, 2002 (The Rotter’s Club, 2001)
  • Donna per caso, 2003 (The Accidental Woman, 1987)
  • Circolo chiuso, 2005 (The Closed Circle, 2004)
  • La pioggia prima che cada, 2007 (The Rain Before It Falls, 2007)
  • Questa notte mi ha aperto gli occhi, 2008 (The Dwarves of Death, 1990)
  • I terribili segreti di Maxwell Sim, 2010 (The Terrible Privacy of Maxwell Sim, 2010)
  • Expo 58, 2013
  • Numero undici, 2016 (Number 11)
  • Middle England, 2018

Altri scritti

Ci sono poi anche due raccolte di racconti, 9th & 13th del 2005, edito da Penguin, ma inedito in Italia e Disaccordi imperfetti, pubblicato da Feltrinelli nel 2015.

Fra i romanzi per bambini abbiamo La storia di Gulliver e Lo specchio dei desideri. Ha scritto anche biografie: Caro Bogart. Una biografia; James Stewart. Un uomo qualunque in situazioni eccezionali; Come un furioso elefante. La vita di B. S. Johnson in 160 frammenti. Segnaliamo, inoltre, il testo V.O. pubblicato solo in digitale da Feltrinelli Zoom.

Alcune citazioni di Jonathan Coe

Se non avete mai letto nulla di Jonathan Coe, ecco qualche citazione presa dai suoi libri:

  • Era la gloriosa rinascita del singolo da due minuti. Basta assoli di chitarra. I concept albums erano finiti. I Mellotron? Verboten. Erano gli albori del punk o, nell’azzeccata definizione di Tony Parsons, del rock da sussidio di disoccupazione. E cominciava ad attecchire perfino tra i miei compagni di scuola della classe media. (La banda dei brocchi, traduzione di Roberto Serrai)
  • Noi diciamo sempre “Vuoi salire a prendere un caffè?” come se fosse meno spaventoso riconoscere di essere dipendenti dalle bevande blandamente stimolanti piuttosto che ammettere di esser del tutto dipendenti dalla compagnia di altre persone. (Donna per caso, traduzione di Stefano Massaron)
  • La tragedia s’era già abbattuta due volte sulla famiglia Winshaw, ma mai in proporzioni così terribili. Il primo di questi incidenti ci porta indietro alla notte del novembre 1942, quando Godfrey Winshaw, che aveva solo trentatré anni, fu abbattuto dalla contraerea tedesca mentre volava sopra Berlino per una missione segreta. La notizia, che fu portata a Winshaw Towers nelle prime ore del mattino, bastò a sprofondare la sorella maggiore, Tabitha, nel gorgo della pazzia, dove sino a ora è rimasta. Tale fu la violenza della sua follia che si ritenne addirittura impossibile farla presenziare alla cerimonia ufficiale in onore del fratello. (La Famiglia Winshaw, traduzione di Alberto Rollo)

Foto | Svklimkin, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons

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Nymeria

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