Ritratto a colori di Jean Davenport Lander nel ruolo di Hester Prynne nell'opera teatrale La lettera scarlatta. Autografato da Jean Davenport Lander

Curiosità su “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne che forse non conosci

Considerata oggi una delle colonne portanti della letteratura americana, La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne venne pubblicata nel marzo del 1850, trasformandosi (piuttosto rapidamente) in un vero e proprio bestseller.

La sua trama con al centro le vicende di Hester Prynne, una giovane adultera con tanto di figlia illegittima, non poteva non suscitare l’interesse di un pubblico informato di puritanesimo ma anche morbosamente assetato di storie peccaminose, alla costante ricerca di dettagli possibilmente pruriginosi.

5 affascinanti fatti su La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne

Scopriamo allora insieme segreti e miti del La lettera scarlatta. Un dietro le quinte ancora una volta ricco di sorprese. Buona lettura!

1. Nathaniel Hawthorne si vergognava della propria ascendenza puritana

Lo scrittore non amava la storia della propria famiglia tra i cui membri spiccava John Hathorne, il famigerato magistrato che, nel Seicento a Salem, aveva condannato al rogo decine di persone accusate di stregoneria. La vergogna era tale che l’autore a un certo momento decise di aggiungere una “W” al proprio cognome e prendere così le distanze dai propri avi.

2. Il suo lavoro alla dogana ebbe una profonda influenza sul romanzo

La leggenda vuole che la perdita del lavoro presso la dogana di Boston abbia dato il la a La Lettera scarlatta. Le cose, tuttavia, non sarebbero andate proprio in questo modo. Il romanzo, infatti, era già stato iniziato quando Hawthorne perse il lavoro. Certamente il licenziamento, almeno così concordano i biografi, contribuì a imprimere alla Lettera scarlatta una certa direzione.

3. La relazione tra Hester e Dimmesdale potrebbe essere stata ispirata da un fatto di cronaca

Lo scandalo che proprio in quegli anni scoppiò attorno alla figura di un celebre linguista ungherese con cattedra presso l’Università della Virginia sembra aver avuto un ruolo chiave nella stesura de La Lettera scarlatta. La moglie dello studioso aveva infatti intrecciato una serie di relazioni amorose con gli studenti del marito, causando con il suo comportamento una vera e propria tempesta mediatica.

4. La lettera scarlatta è uno dei primi romanzi ad avere come protagonista una donna volitiva e determinata

La protagonista del romanzo incarna una figura femminile dalla forte e battagliera personalità. Una donna determinata ad allevare da sola la propria figlia, nonostante il suo passato da adultera e quella A marchiata a fuoco sulla sua carne. Hawthorne, del resto, fu sempre attento alla realtà femminile e alle sue giuste rivendicazioni.

5. La lettera scarlatta non portò la ricchezza al suo autore

Nonostante il successo, i guadagni ottenuti dalla vendita del libro non furono particolarmente alti. Il suo autore, tuttavia, grazie ai proventi della Lettera scarlatta riuscì ad acquistare una casa e, dettaglio certo non trascurabile, a trovare un pubblico per i suoi altri romanzi.

Per approfondire La lettera scarlatta e il suo autore

Se vuoi approfondire la figura di Nathaniel Hawthorne e alcuni aspetti del suo celebre romanzo, qui su Libri e parole trovi degli articoli che possono esserti utili:

Via | Mentalfloss
Foto | Billy Rose Theatre Division, The New York Public Library. “Portrait / J. M. (Jean Margaret) Lander” The New York Public Library Digital Collections. 1870 – 1897.

Giorgio Podestà

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