Come si festeggia il Natale in Russia

Come si festeggia il Natale in Russia?

Il Natale in Russia è decisamente diverso dal nostro e questo perché in Russia la confessione principale è quella ortodossa. Il che vuol dire che segue il calendario giuliano: quindi il Natale cade il 7 gennaio e non il 25 dicembre.

Come si festeggia il Natale in Russia

Il periodo natalizio in Russia dura parecchio: si festeggia dal 31 dicembre fino al 19 gennaio. Il 31 si celebra, per l’appunto, l’Anno Nuovo, il 6 si festeggia il Natale, il 13 il Vecchio Capodanno e il 18-19 il Battesimo di Gesù. Tuttavia, dal punto di vista storico in Russia si è cominciato a festeggiare il Natale solamente dopo il crollo dell’Unione Sovietica.

Il Natale di Gesù

Il 6 gennaio i fedeli partecipano alla messa della Vigilia di Natale (viene trasmessa anche in TV), la quale conclude anche la fine del digiuno di 40 giorni da carne e latticini. Tale fine si accompagna al consumo della kutya, frumento cotto nel latte e addolcito col miele. La kutya viene servita dopo che la prima stella è apparsa in cielo. La cena di Natale è composta da dodici piatti, uno per ogni apostolo. Solitamente non si usa carne e i più devoti bandiscono anche pesce, oli vegetali e alcol. Altri meno integralisti bevono vino rosso, ma niente liquori. Il pasto inizia quando il capofamiglia maschio guida la preghiera, mentre la madre benedice i partecipanti con una croce col miele sulla fronte.

I russi che non vanno in chiesa, invece, festeggiano a casa insieme a famiglia e amici. A portare i regali ci pensa Padre Gelo nella notte fra il 6 e 7 gennaio. La cosa curiosa è che dopo cena non si lavano i piatti perché si aprono i regali e poi si va a messa.

Come da noi, non mancano lo scambio dei regali, il buon cibo e l’albero di Natale decorato. Altri simboli sono la stella e Gesù Bambino. Durante la cena, poi, devono essere usati miele e aglio a indicare la dolcezza e l’amarezza della vita.

Tradizioni natalizie russe

Ci sono anche antichi riti e tradizione che molti russi continuano a osservare. Le ragazze nella notte di Natale escono a mezzanotte e chiedono il nome del primo uomo che incontrano: quello sarà il nome del loro futuro marito. Per sapere quando ci si sposerà, invece, bisogna legare l’anello di fidanzamento della madre o della nonna a un filo e farlo dondolare in un bicchiere pieno d’acqua. Il numero di volte in cui l’anello tintinnerà contro il vetro indicheranno gli anni che mancano al matrimonio.

La festa del Battesimo di Gesù

Le feste continuano poi nella notte fra il 18 e 19 gennaio: questa è la notte del Battesimo di Gesù. Oltre a recarsi in chiesa per prendere l’acqua santa, ci si organizza in gruppi per andare a bagnarsi nei fiumi. Ma siamo a gennaio, in Russia: le temperature arrivano tranquillamente a 20 gradi sotto lo zero. I più coraggiosi dovranno anche immergere la testa tre volte dopo essersi fatti il segno della croce. Nella Piazza Rossa vengono collocati appositi catini dove compiere questo rito.

Libri che parlano del Natale in Russia

Ci sono parecchi libri, romanzi e racconti che ci possono far entrare meglio nello spirito del Natale russo e farci capire meglio come si festeggia il Natale in Russia.

Abbiamo La notte prima di Natale di Nikolaj Gogol’, una storia irriverente dove il Diavolo decide di rubare la Luna proprio durante la viglia di Natale quando i cosacchi del posto sono a casa a mangiare la kutya.

Anche Fëdor Dostoevskij ci racconta il suo punto di vista sul Natale con il racconto Il bambino sull’albero di Natale presso Gesù. Si tratta di una sorta di fiaba del tipo Piccola Fiammiferaia dove un ragazzino povero di provincia viene affascinato dalle decorazione e dai cibi del Natale in città. Scontata la fine tristissima.

Da leggere anche le poesie di Natale di Iosif Brodskij, poeta premio Nobel non proprio amatissimo dalle autorità sovietiche. Le sue poesie contrappongono la nascita di Gesù all’affannosa ricerca di regali e alimenti nei negozi, da una parte religiosità e dall’altra il consumismo tipico del Natale.

Se amate poi l’arte bizantina, da non perdere il libro Icone russe di Natale di Sania Gukova. In questo libro potrete imparare a conoscere i simboli del Natale da un nuovo punto di vista, sia culturale che artistico.

Foto | Michael Parulava via Unsplash

Nymeria

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