Il mondo dello zucchero

Il mondo dello zucchero: da lusso a merce globale, tra sfruttamento e distruzione ambientale

Luoghi di cibo. Da centinaia di anni.

Il mondo dello zucchero

Lo zucchero granulato non ha più di 2500 anni. Quello bianco cristallino è ancora più recente. Lo si cominciò a produrre circa 1500 anni fa in Asia, come bene puramente voluttuario, simbolo di potenza e ricchezza.

Il comune zucchero bianco ha impiegato molto tempo a diventare un prodotto di uso quotidiano, perché è difficile da fabbricare (molto più del sale). Ci vogliono ingegno e pazienza per estrarre dal materiale vegetale la complessa molecola del saccarosio, un disaccaride risultante dalla condensazione di due molecole, una di fruttosio, più dolce, e una del meno dolce glucosio.

Lo zucchero bianco da tavola così ottenuto era un bene di lusso ancora duecento anni fa, quando lo si produceva in piccoli quantitativi mediante un lungo e costoso processo artigianale.

Negli ultimi sette secoli è divenuto via via un ingrediente utilizzato in un numero crescente di piatti in tutto il mondo. Furono gli europei a trasformarlo in una merce globale.

Poi la storia è divenuta quella dell’industria saccarifera coloniale. Lo zucchero ha cambiato radicalmente il nostro modo di nutrirci, ha influito profondamente sui rapporti umani attraverso il suo antico legame con lo schiavismo e ha prodotto un vasto degrado ambientale.

Ancor oggi enormi fabbriche munite di giganteschi frantoi, bollitori e centrifughe trasformano nel giro di poche ore enormi quantità di canna o barbabietola in candidi cristalli di zucchero.

La storia del capitalismo saccarifero inizia in Asia, si sviluppa molto a Cuba e a Giava e in altri paesi, spesso grazie alla chimica e all’ingegneria. Lo zucchero è diventato un ingrediente presente in tutto quello che oggi di produce di commestibile, con tanto sfruttamento, razzismo, obesità e inquinamenti.

L’accurato studio di Ulbe Bosma

Lo studioso olandese di storia sociale internazionale comparata Ulbe Bosma (1962) ha realizzato una meticolosa ricostruzione delle origini e degli sviluppi della potente industria saccarifera mondiale.

Come le cose dolci hanno trasformato la nostra salute e il pianeta

Il successo alimentare dello zucchero è anche la storia di milioni di operai impegnati in un lavoro massacrante, nei campi e nelle fabbriche. È la storia della resistenza dei lavoratori, un tempo schiavi e oggi salariati. Storia di milioni di coltivatori che hanno continuato a realizzare da sé zucchero grezzo piuttosto che portare il loro raccolto nei mulini dei grandi produttori.

Questi grandi industriali provenivano da un contesto nazionale ed etnico diverso (occidentale), ma erano quasi sempre nati e cresciuti ai tropici e operavano spesso all’interno di reti familiari chiuse. Furono tra i primi ad applicare il motore a vapore e le più rivoluzionarie scoperte della fisica e della chimica alla manifattura dello zucchero raffinato. Costituirono una vera e propria borghesia coloniale dello zucchero. Crearono imponenti cartelli e sfruttarono senza pietà la manodopera e la natura.

Fra la metà e i due terzi dei 12,5 milioni di africani deportati durante la tratta degli schiavi erano destinati alle piantagioni di zucchero. Alla fine degli anni Sessanta del XIX secolo, metà dello zucchero consumato dal proletariato industriale in Europa e in America del Nord era prodotto da persone ridotte in schiavitù.

La struttura del saggio Il mondo dello zucchero

I quattordici capitoli contengono dati e informazioni dettagliate sui capitali finanziari e sui lavori umani dell’industria saccarifera, potente ancor oggi nel condizionare le politiche governative. Vi sono riferimenti alla scienza e alla geopolitica, tuttavia soltanto quelle funzionali al tema (riassunto dalla cronologia, dai personaggi principali e dall’elenco delle illustrazioni prima dell’introduzione).

Mancano riflessioni sui carboidrati (e sul diabete) nella storia delle specie e di noi sapiens (gli scienziati Willis, Langerhans o Banting non sono citati).

Ottime le note e gli indici (nomi e luoghi) in fondo al testo.

Il libro

Ulbe Bosma
Il mondo dello zucchero. Come le cose dolci hanno trasformato la nostra salute e il pianeta
Traduzione di Valentina Palombi
Einaudi, 2024

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Valerio Calzolaio

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