Cinzia Giorgio, I migliori anni

I migliori anni secondo Cinzia Giorgio

Cinzia Giorgio, I migliori anni ce li racconta utilizzando un’appassionante saga familiare, come recita il sottotitolo in copertina del romanzo edito dalla Newton Compton Editori. Due piani narrativi per il coraggio di una donna capace di superare avversità che piegano ma non distruggono, che avvolgono di sentimenti pronti a trasformarsi nel tempo in dolci cicatrici.

I migliori anni di nonna Maria

Cinzia Giorgio, I migliori anni

Lei, Cinzia Giorgio, è un’autrice di testi scientifici che per la quarta volta si cimenta con successo in romanzi ben accolti dal pubblico. Questa volta però utilizza la sua arte narrativa per ricostruire la vita e la storia di sua nonna Maria, seppur romanzandola. Le foto che arricchiscono il libro, infatti, ne sono parte integrante, con quel bianco e nero, i volti, i vestiti che conducono nel passato della famiglia dell’autrice, la cui nonna appunto – morta nel 2005 – mostra il suo sorriso di diciottenne.

Matilde

Nel 1975 Matilde, protagonista de I migliori anni, ha 48 anni e in un momento sereno della sua esistenza sta per diventare nonna. È proprio il giorno del suo compleanno, e in un bar della capitale attende l’arrivo di suo marito e la lieta notizia. Ma grazie a un oggetto testimone del passato, la sua giornata compie un balzo indietro nel tempo. Tempo che riparte dal 1933. Dal caffè caldo sorseggiato in una Roma che annuncia la primavera, eccoci dunque proiettati a Baia, in un collegio militare dei Campi Flegrei. Matilde è una bambina di sei anni, di famiglia benestante e dal carattere vivace, ribelle. Una bambina che “quando voleva qualcosa, la otteneva sempre”.

Incontri che cambiano la vita

È nel ’43 che Matilde si sposta a Bari per sfuggire all’occupazione nazista e studiare senza subire i contraccolpi della Seconda Guerra Mondiale o almeno per limitarli, cosa non facile. Ma sarà proprio quel periodo storico e complicato a porre lo zampino nella vita della giovane donna, mettendo sulla sua strada qualcuno che gliela cambierà.

Scelte coraggiose che lasciano il segno

L’incontro, il cuore che accelera, l’osservare i lineamenti di qualcuno che fino a poco tempo prima non sapevamo neppure che esistesse e che – dopo anni – è ancora capace di spalancare le porte della memoria.

“Spesso è difficile stabilire i confini tra un avvenimento passato, che sembra accaduto ieri, e qualche cosa appena successa che pare invece lontana milioni di anni”.

Ci sono persone destinate a far parte di noi per sempre, dei nostri “avremmo potuto”, dei se e dei ma che fanno parte del rimpianto, o della nostalgia che rimpianto non conosce perché tornando indietro faremmo le stesse scelte.

La guerra, l’amore

Questo è un romanzo storico, come tale ha richiesto un lavoro di ricerca del quale l’autrice ci racconta nelle note bibliografiche. È un romanzo romantico ma anche intenso poiché la guerra segna tutto ciò che sfiora, lo modifica, lo priva della leggerezza che un amore appena nato dovrebbe conoscere fino in fondo. Un romanzo sul ricordo che mai sbiadisce, sui sentimenti, ma anche sulla forza della famiglia. Di certo ha un grande valore affettivo per l’autrice, e scorre piacevolmente ma in modo pacato nonostante le vicissitudini raccontate.

Una storia in cui i migliori anni restano in tutti noi, anche se sono lontani da un quotidiano che non riserva loro più spazio né tempo.

I dati del libro

Cinzia Giorgio
I migliori anni
Newton Compton, 2020

Susanna Trossero

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