Per chi fa parte di quell’esclusivo club di lettori devoti, di fan appassionati di questo o quello scrittore attorno a cui la nostra fantasia ha un giorno spiccato il volo, chinato lo sguardo estatico sulla pagina e scoperto un mondo che, in un istante, ha messo radici nell’anima, questo post sui pellegrinaggi letterari può certamente offrire non solo conforto ma anche veri e proprio spunti per mettersi finalmente in moto, disperdere ai quattro venti paure e titubanze e visitare come se fosse una sorta di venerabile santuario la casa in cui i nostri autori prediletti hanno scritto e vissuto. Creato e sofferto.
Alcune idee per i pellegrinaggi letterari
Come non iniziare allora questo nostro lungo pellegrinaggio sui generis dalla graziosa dimora di Jane Austen in Chawton, Inghilterra? Una casa museo dove gli innumerevoli visitatori sospirano (con gli occhi spesso lucidi per l’emozione) davanti alla scrivania sui la scrittrice compose Orgoglio e pregiudizio ed Emma?
Le passioni letterarie del resto sono così travolgenti che saremmo pronti ad affrontare anche i gelidi venti della brughiera pur di vedere con i nostri stessi occhi il Parsonage tutto romantico delle sorelle Brontë nello Yorkshire. Perderci poi nell’erica, tra i luoghi selvaggi dove si consumò il tragico, violento amore di Cathy e Heathcliff, gli indimenticabili protagonisti di Cime tempestose.
Molti sono anche i pellegrini che ogni anno giungono a Monk’s house, la casa di campagna di Virginia Woolf nel Sussex. Lì la grande scrittrice portò alla luce alcuni dei suoi più importanti capolavori, da La signora Dalloway a Gita al faro, da La stanza di Jacob a Le onde.
In Italia invece quando si parla di luoghi e scrittori giganteggia subito il Vittoriale, la sontuosa villa di Gabriele D’Annunzio, vero e proprio monumento all’Horror Vacui.
Termine che ci rimanda dritti dritti a Mario Praz (fu lui a coniarla nell’ambito dell’arredamento ottocentesco) e alla sua casa museo di Roma, dove lo stile Impero trionfa senza mai annoiare.
Se poi avete ancora fiato e volete trasvolare l’oceano, una tappa obbligata rimane – almeno per gli amanti della poesia – l’abitazione di Emily Dickinson a Amherst in Massachusetts. Lì la voce inconfondibile della poetessa spiccò il volo senza mai lasciare il nido.
Via | Atlas Obscura
Foto | Vittoriale, Prioria L’Officina – via Wikipedia
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