Se in questo piccolo, vasto mondo vi fosse da qualche parte un pantheon dedicato alla storia dell’emancipazione femminile, il nome di Mary Wollstonecraft (1759-1797) dovrebbe giganteggiarvi. Esservi inciso (e non vi sono dubbi) a fuoco vivo.
Chi è stata Mary Wollstonecraft
Da quel Settecento libertino e rivoluzionario, frivolo e illuminato, la voce della scrittrice britannica si levò in un lungo grido di protesta, destinato a scuotere a fondo le coscienze e non solo quelle del Regno Unito. Il suo libro più celebre, Sui diritti delle donne, gettò le basi per una piena rivendicazione dei diritti della donna nei confronti di una società maschilista che, da secoli, la richiudeva entro gli angusti e umilianti confini dei doveri familiari. Una prigione da cui bisognava urgentemente uscire. Non una fuga precipitosa e scarmigliata, ci mancherebbe altro, ma effettuata con ordine, sotto l’egida inviolabile e sacra della legge. Del diritto inalienabile. Dell’uguaglianza tra i sessi. Muovendo da questi intoccabili principi, Wollstonecraft iniziò il suo lungo duello con il pregiudizio, la tradizione, il sopruso.
La sua vita non fu facile, a partire da una infanzia tribolata, accanto a un padre alcolizzato e ingovernabile, ma Wollstonecraft seppe lottare, credere fermamente in sé, sfruttare – come una fonda vena d’oro – le sue possibilità.
8 curiosità su Mary Wollstonecraft
Eccovi allora 8 curiosità su di lei che non soltanto vi aiuteranno a conoscerla finalmente meglio, ma vi faranno anche approfondire l’importanza seminale del suo pensiero nell’ambito del movimento femminista. Buona lettura a tutti.
1. Mary Wollstonecraft ebbe un’infanzia difficile
Come accennato in precedenza, la scrittrice iniziò la propria vita non sotto i migliori auspici. Il padre violento e alcolizzato rappresentò un vero incubo per l’intera famiglia. Non appena possibile Mary Wollstonecraft si assunse l’onere di mantenere sia la madre sia alcuni dei suoi fratelli e sorelle.
2. Mary Wollstonecraft aprì una scuola
Insieme alla sorella, Mary Wollstonecraft fondò una scuola a Londra. Alle due giovani donne si unì in un secondo momento anche l’amica del cuore, Fanny Blood.
3. La scrittrice partecipò al salvataggio dei passeggeri di una nave in difficoltà
Tornando dal Portogallo, dove si era presa cura dell’amica Fanny Blood alle prese con una difficile gravidanza (che le costerà la vita), Mary Wollstonecraft convinse il capitano della sua nave a soccorrere un altro bastimento in grave difficoltà. Senza l’intervento della scrittrice e vista la riluttanza dell’uomo a intervenire, decine di persone sarebbero certamente annegate.
4. La sua fama di scrittrice impegnata in ambito politico e sociale iniziò con “Sui diritti delle donne”
Dopo aver fatto alle stampe saggi e romanzi, la Wollstonecraft scrisse un libro che avrebbe contribuito a far conoscere ulteriormente il suo nome: Sui diritti delle donne. Il saggio, inizialmente pubblicato anonimamente, venne scritto in risposta a quello di Edmund Burke Riflessioni sulla rivoluzione francese. Un testo che lamentava i cambiamenti messi in atto dalla rivoluzione francese. Il saggio di Wollstonecraft abbracciava e difendeva, invece, i principi di libertà e uguaglianza che la alimentavano!
5. Scrisse Sui diritti delle donne in sole sei settimane
Wollstonecraft compose il suo libro più celebre in un brevissimo lasso di tempo. Le bastarono infatti solo sei settimane (l’indignazione la trascinò come una furia) per rispondere a Charles Maurice de Talleyrand-Périgor, il politico francese che sprezzantemente si opponeva all’istruzione femminile.
6. La scrittrice fu anche corrispondente di guerra durante la Rivoluzione francese
Dopo aver pubblicato Sui diritti delle donne, Mary Wollstonecraft andò a Parigi mentre divampava la rivoluzione. Lì scrisse diversi articoli per il proprio editore. A buon diritto Mary Wollstonecraft può essere dunque considerata come una delle prime corrispondenti di guerra della storia.
7. Mary Wollstonecraft era la madre di Mary Shelley, autrice di Frankenstein
Mary Wollstonecraft si innamorò del filosofo William Godwin. Nonostante fossero entrambi poco propensi al matrimonio, i due si sposarono ugualmente e poco tempo dopo nacque la futura autrice di Frankenstein. Purtroppo un’infezione puerperale portò alla morte la scrittrice. Devastato dal dolore, William Godwin volle chiamare la figlia Mary come la madre.
8. Per anni il suo nome cadde nell’oblio fino alla sua riscoperta avvenuta grazie alle suffragette
Subito dopo la sua morte, la fama di Mary Wollstonecraft iniziò a scemare. Solo la nascita del movimento femminista molto anni dopo riportò in primo piano la figura di questa coraggiosa e indomita scrittrice inglese in prima linea nella rivendicazione dei diritti delle donne.
Via | Mentalfloss
Foto | John Opie, Public domain, da Wikimedia Commons