Marguerite Yourcenar

Breve viaggio tra i libri di Marguerite Yourcenar

Un talento vasto il suo. Vibratile come le antenne di certi insetti. Preciso e tagliente come una lama di coltello. Il nome di Marguerite Yourcenar (1903-1987) giganteggia davanti ai nostri occhi. Senza spingere o sgomitare arriva in prima fila per sedere, maestosamente e a pieno titolo, tra i più grandi scrittori del Novecento.

Chi è stata Marguerite Yourcenar

Nata a Bruxelles agli inizi del secolo scorso da una famiglia franco-belga, dove il sangue nobile della madre si mescolava con quello più borghese del padre, l’autrice di Memorie di Adriano fu una bambina precocissima, versata sia nella lettura di libri impegnativi (le opere di Aristofane e Racine erano la sua passione) sia nello studio del greco e del latino.

A 17 anni pubblicò il suo primo libro di poesie. La vera folgorazione avvenne solo qualche anno dopo, in Italia, quando Marguerite Yourcenar visitò Villa Adriana. Da quel fatale incontro nacquero i famosi taccuini da cui, un giorno, sarebbe fiorito, in tutta la sua suggestiva bellezza, Memorie di Adriano.

Seguì poi nel 1937 a Parigi un altro incontro fondamentale di cui non si può non parlare. Quello con Grace Frick, l’insegnante dì letteratura inglese che non solo divenne la sua compagna, ma anche la segretaria privata che, per quarant’anni, riuscì ad esercitare un vigile e a tratti implacabile controllo sulla sua vita professionale, traducendo in inglese anche molte delle sue opere più celebri. Il resto credo sia già noto ai più, dalla candidatura al Premio Nobel al trionfale ingresso, prima donna della storia d’oltralpe, all’Académie française, fino alla morte avvenuta in America sull’Isola di Mount Desert dove la scrittrice abitava ormai da diversi decenni.

5 ottimi libri di Marguerite Yourcenar

Per approfondire la vostra conoscenza della scrittrice belga, eccovi ora 5 romanzi grazie ai quali potrete saggiare (in profondità) il valore di quel suo mastodontico talento.

Il colpo di grazia

Il romanzo non è solo un affresco storico del periodo tra le due guerre, ma anche un’attenta indagine del cuore umano. In primis quello del protagonista, un soldato mercenario che, pur innamorato del cugino, trova nella sorella di quest’ultimo un surrogato inquieto e dilaniato del suo sentimento per l’irraggiungibile Conrad.

Memorie di Adriano

Da più parti viene considerato il grande capolavoro di Marguerite Yourcenar. La voce, l’anima dell’imperatore Adriano rivivono in queste indimenticabili pagine; dal lacerante dolore per la perdita dell’adorato Antinoo alle profonde riflessioni sulla vita, la morte, e il potere. Una lettura irrinunciabile.

Alexis o il trattato della lotta vana

Il romanzo – pubblicato per la prima volta nel 1929 – segna l’esordio narrativo della Yourcenar. Si tratta in verità di una lunga lettera in cui un musicista confessa alla moglie la propria omosessualità.

L’opera al nero

La sfaccettata figura di Zenone domina questo romanzo pubblicato da Yourcenar nel 1968. Siamo nell’Europa del Cinquecento, scossa da profondi dissidi religiosi, dove i roghi contro gli eretici vengono innalzati senza sosta e pietà ovunque, dal Belgio alla Spagna, dall’Italia alla Svizzera. In questa atmosfera cupa e sinistra, il giovane studioso inizia il suo lungo viaggio per le vie del mondo e del pensiero. Una profonda ricerca spirituale che lo porterà molto “lontano”.

Archivi del Nord

La scrittrice ricostruisce la vita della propria famiglia, avendo come punto di riferimento quell’Omero che accosta le stirpi degli uomini alle foglie che nascono, vivono e cadono inarrestabilmente al suolo. Un affresco memorabile in cui la prosa di Marguerite Yourcenar si rivela in tutta la sua incantata bellezza.

Foto | WikiCommons

Giorgio Podestà

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