Se c’è una cosa che rende la visione della televisione un’esperienza talvolta estremamente fastidiosa, è l’abuso del linguaggio nelle pubblicità. Due dei principali colpevoli di questo abuso sono l’aggettivo “iconico” e l’esclamazione di derivazione fumettistica “Wow!”.
Tutto è “iconico”
Iniziamo con “iconico”. Questo aggettivo è stato così indebitamente strapazzato da diventare privo di significato. Quante volte abbiamo sentito parlare di un “profumo iconico”, un’automobile iconica”, o peggio ancora, una “colazione iconica”?
Sembra che tutto, dai prodotti di largo consumo agli accessori di moda, venga etichettato come “iconico” senza alcuna riflessione su cosa renda effettivamente qualcosa iconica. L’uso, anzi l’abuso così superficiale di questo termine ha svuotato la sua forza comunicativa. Le pubblicità dovrebbero invece essere in grado di trasmettere l’unicità e il valore di un prodotto senza ricorrere a cliché linguistici vuoti.
“Wow!”
Poi c’è il “Wow!”. Questa esclamazione, accompagnata da espressioni eloquenti del viso, sembra essere diventata l’arma segreta di ogni pubblicità televisiva.
È come se ogni prodotto, servizio o promozione debba essere presentato come una rivelazione epica: “Wow! Questo detersivo per i piatti rimuove le macchie più ostinate!” o “Wow! Questo shampoo renderà i tuoi capelli più lucenti che mai!”
L’enfasi che uccide il prodotto…
Si ha l’impressione che i pubblicitari non si fidino abbastanza dei prodotti da reclamizzare, e debbano quindi promuoverli con esclamazioni eccessive (e ridicole) per attirare l’attenzione dello spettatore.
Ma alla fine, l’effetto rischia di diventare esattamente l’opposto: il consumatore diventa immune a questo eccesso di finto entusiasmo e finisce per ignorare completamente il messaggio pubblicitario.
… E la lingua
Inoltre, l’abuso delle parole “iconico” e “Wow!” non solo danneggia la credibilità delle pubblicità, ma mina anche la ricchezza della lingua. Riducendo il significato di queste parole a mere espressioni di marketing, s’impoverisce il nostro linguaggio e si priva il pubblico della possibilità di esprimere autenticamente le proprie esperienze e opinioni.
Un appello
Quindi, cari pubblicitari, per favore, risparmiateci ulteriori sparate “iconiche” e “Wow!” vuoti e ridicoli. Invece, investite tempo e creatività nella comunicazione di ciò che rende veramente speciali i vostri prodotti o servizi. E forse, solo forse, riuscirete a catturare davvero l’attenzione e la fiducia del vostro pubblico.
Foto | IgorVetushko via Depositphotos
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