Il Natale è una festa religiosa cristiana, è sempre bene tenerlo presente, anche se si innesta su una festa pagana, quella del Sol Invictus. Il Natale, oggi, ricorda la nascita di Gesù a Betlemme. Con il passare del tempo il Natale ha assunto anche una dimensione più laica e questo porta a diatribe, che puntualmente si presentano a ogni lato.
Sottolineare che il Natale è una festa religiosa cristiana non vuol dire discriminare chi cristiano non è. D’altro canto, non ci si può ricordare di essere cristiani solo a Natale e aggrapparsi a un simbolo come quello del presepe per portare avanti battaglie anacronistiche. Per citare Madre Teresa di Calcutta: “È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano”. Mon dimentichiamolo mai e non trinceriamoci dietro posizioni insostenibili, da un lato e dall’altro.
Di frasi di Natale religiose ce ne sono tante, ovviamente, e noi ve ne proponiamo alcune, organizzate in maniera ragionata.
Alcune intense frasi di Natale religiose
- Davanti al presepe voglio chiedere a Gesù Bambino tanta pace, amore e serenità per tutti voi che siete per me tanto speciali. Buon Natale.
- Gesù Bambino nasce per tutti noi e la gioia di avere sempre qualcuno vicino a noi ci riempie il cuore di gioia. Buon Natale!
- Gesù Bambino sia la stella che ti guida lungo il deserto della vita presente (Padre Pio)
- I cuori semplici, pregando ai piedi del presepio, vedono nel Natale una luce di speranza nella tragedia del nostro tempo. Nel mondo, oggi, tutto è frastuono e disordine; nel Presepio tutto è ordine, raccoglimento, spirito soprannaturale. Il Presepio è lo specchio di una società capace di rendere gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà. (Roberto de Mattei)
- Il Natale è poesia ma è anche una grande esperienza di precarietà, perché Gesù nasce in una situazione di assoluta precarietà. E in una società in cui questa condizione è una delle caratteristiche più forti, abbiamo bisogno del messaggio positivo che viene dal Natale precario di Gesù. (Giuseppe Betori)
- La gioia di questo Santo Giorno riscaldi il più a lungo possibile i cuori di tutti noi. Auguri di Buon Natale.
- La luce della speranza, accesa da Gesù nel giorno della Sua Santa Nascita, non smetta mai di riscaldare il tuo cuore. Buon Natale!
- Non testimonia semplicemente la nascita di un bambino, ma il collocarsi di questo Bambino in un tessuto di relazioni e di esistenze umane di cui egli è il centro. Il presepe è un modo assai efficace di dire che la fede pervade la vita, la vita di tutti, la storia, le vicende di un villaggio, di un paese, di una regione che si illuminano di quella presenza. (Giuseppe Betori)
- Notte di luce e d’amore al Santo Natale l’arrivo del Messia colma i cuori di chi soffre chi è solo.
- Quando il Dio-Bambino, che nelle sue Manine teneva il Mondo intero, le protese compassionevole alla Madre, terra e cielo si fermarono in somma venerazione. Quando colui che era venuto a scaldare con il suo amore tutte le creature assiderate dal freddo della morte si scaldava al fiato del bue e dell’asino legati nella stalla, anche gli alberi vegliavano. (Pavel Aleksandrovič Florenskij)
Frasi di Natale di Madre Teresa
Abbiamo citato prima una frase di Madre Teresa di Calcutta e ora riportiamo l’intero passaggio:
È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Frasi, poesie e citazioni natalizie di David Maria Turoldo
Padre David Maria Turoldo (1916-1922) è stato un frate dell’Ordine dei Servi di Maria e un poeta finissimo che ha tradotto in versi la sua esperienza umana e religiosa. A proposito del Natale ha scritto:
Sì, si è fatta troppa poesia sul Natale. Si è trasformata l’Incarnazione in un’orgia di consumo. Ma la saturazione del profano, la condanna del pretestuoso, dell’inutile sta diventando una conquista. Anche questo forse è un segno di nuovi tempi. Non è il caso di essere pessimisti. C’è tutta una gioventù cristiana che non ama più commuoversi a Natale. E il povero non si lascia più sedurre dal pacco di Natale. Provate voi a preparare il famoso pranzo per i poveri: certo, il barbone è sempre pronto ad approfittarne; ma perfino il barbone sa che deve mangiare tutto l’anno e non solo a Natale. Anche l’uomo della strada ormai conosce le cifre della vergogna. Lo sanno tutti che ogni anno nel mondo muoiono per fame milioni di uomini…. Allora? Quanti Natali nella tua vita! Forse cinquanta, forse settanta, ottanta! Duemila Natali! Ma ai Suoi occhi mille anni sono come un giorno che è già passato. L’importante è che ogni anno succeda qualcosa e tu possa dire: ecco, questo è un Natale nuovo.
Due poesie di Turoldo sul Natale
Poi ecco due poesie natalizie di David Maria Turoldo. La prima si concentra sulla nascita di Gesù:
Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico verbo
che ora parla con voce di uomo.A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.
La seconda su un personaggio che faceva il pastore nei presepi viventi
Ma quando facevo il pastore
allora ero certo del tuo Natale.
I campi bianchi di brina,
i campi rotti dal gracidio dei corvi
nel mio Friuli sotto la montagna,
erano il giusto spazio alla calata
delle genti favolose.
I tronchi degli alberi parevano
creature piene di ferite;
mia madre era parente
della Vergine,
tutta in faccende,
finalmente serena.
Io portavo le pecore fino al sagrato
e sapevo d’essere uomo vero
del tuo regale presepio
Foto | Gerard van Honthorst, attraverso Wikimedia Commons
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