Joseph Conrad

Il mondo oscuro e affascinante di Joseph Conrad attraverso le sue opere principali

Troppo spesso Joseph Conrad (1857-1924) ci appare vittima di un pregiudizio. Quel venire frettolosamente catalogato tra gli scrittori marinareschi o, peggio ancora, tra quelli per ragazzi, sembra a tratti nascondere l’intenzione (malevola, almeno da parte di alcuni critici) di ridimensionarne la statura.

Nel grande scrittore inglese di origini polacche, il mare è piuttosto un immenso, profondo pretesto per portare in scena il dramma senza tempo dell’uomo. La sua lotta impari contro un Fato avverso, contro quelle potenze oscure, caparbiamente determinate prima ad accerchiarlo per gradi, poi a travolgerlo ciecamente. Un’ingordigia, una sete di sangue, un cuore di tenebra, potremmo anche chiamarli così, che verranno saziati soltanto dalla sua inevitabile caduta. Una caduta voluta e perseguita con accanimento.

Tuttavia questo fondo pessimismo di Conrad – che come il nostro Leopardi getta (senza mai distoglierlo) lo sguardo nell’orrido – viene puntualmente rischiarato dalla piena consapevolezza che, nonostante il duello sia tragicamente sbilanciato, probabilmente perso già in partenza, la dignità umana non può in alcun modo indietreggiare, derogare a se stessa. L’uomo di Conrad cade sì, le forze oscure sembrano pretenderlo, ma cade ogni volta rigorosamente in piedi.

Joseph Conrad: le opere essenziali da conoscere

Detto questo, se non conoscete ancora l’opera del grande scrittore polacco, vi consigliamo di correre allora subito ai ripari, leggendo almeno 5 dei suoi titoli più belli. Buona lettura!

Cuore di tenebra

Certamente una delle opere maggiori di Joseph Conrad. Un viaggio non solo attraverso un grande continente come l’Africa, ma anche tra le ombre e le luci del cuore dell’uomo. Un chiaroscuro folto e impenetrabile, denso e intermittente, dove ogni giorno – invariabilmente – si combatte l’eterno e primordiale duello tra il Bene e il Male.

Lord Jim

Altro grande capolavoro di Conrad, Lord Jim ci racconta le vicende di un giovane di buone speranze chiamato a confrontarsi con disillusione e riscatto. Dal processo per aver abbandonato, in vista di un possibile naufragio, la nave di cui è ufficiale, fino alla morte per mano di un capo locale nella lontana Asia, Lord Jim, questo è il nome datogli dagli indigeni per il suo estremo coraggio, lotta angosciosamente per liberarsi da quell’onta che sente gravare ancora sulla sua reputazione.

Tifone

Una scrittura quella di Joseph Conrad che mai come in Tifone diventa una magnifica, superba scrittura di oggetti. Le mille tragiche voci della tempesta marina che si accanisce contro Nan-Shan, l’agile e caparbia nave capitanata dall’impassibile MacWhirr, sono così vive e reali da travolgere, quasi fino alla follia o allo stordimento dei sensi, il lettore stesso. Una lettura indimenticabile.

L’agente segreto

Siamo a Londra agli inizi del secolo scorso dove un agente segreto al soldo di un non ben precisato Paese dell’est deve organizzare un finto attentato per fomentare l’odio contro gli anarchici. Il romanzo non è tanto un giallo quanto una attenta e acuta analisi della psiche umana.

La linea d’ombra

A un giovane in procinto di lasciare la vita marinaresca (e iniziare così una nuova esistenza lontana dal mare e dai Tropici) viene offerta la ghiotta possibilità di avere il comando di una grande nave. Un’imbarcazione però precedentemente maledetta dal proprio capitano, morto pazzo. Un’atmosfera stregata e surreale sembra gravare sempre più su equipaggio e bastimento.

Foto | WikiCommons

Giorgio Podestà

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