Edward Field

Edward Field, un poeta senza tempo

Definita da molti il linguaggio dell’anima, la poesia apre in noi varchi spesso impensati. Parole che continuano a echeggiare nel cuore e nella mente per anni, colmando un vuoto che non avremmo mai potuto altrimenti individuare e riempire, avvertendone tuttavia, piuttosto misteriosamente, la mancanza. Suggestioni nate per diventare via via ancore di salvezza, unioni eterne, identificazioni con il tocco e il sapore raro del miracolo. Del meraviglioso.

In questa epoca avara di tante cose, ma soprattutto di poeti, Edward Field, americano, classe 1924, rimane a cent’anni (compiuti lo scorso 7 giugno) un faro che nel suo moto semplice e regolare illumina con discrezione il passato, il presente e il futuro.

Edward Field: un faro nella poesia contemporanea

La poesia di Edward Field è priva di fronzoli, fluida e senza inutili mascheramenti. Comprensibile, come egli stesso ebbe ad affermare qualche tempo fa, da un bambino di dieci anni. I suoi componimenti ci vengono incontro con il dono prezioso dell’immediatezza. Del verso che non si involve, diventando sotto i nostri occhi un difficile e astrusissimo rompicapo, pronto a farci pulsare le tempie, ma giunge, naturale come il corso di un fiume e il volo lineare di un’ape, al cuore.

Di contro, ci troviamo di fronte a un poeta per certi versi avventurosissimo, con una vita mossa, amicizie importanti, flirt fugaci (citiamo al volo quello con il collega Frank O’Hara), ma amori durevoli (come quello per Neil Derrick), che negli anni Settanta fece pubblicamente coming out, rivelando la sua omosessualità nella raccolta A full Heart. Un gesto destinato a culminare poi nella celebre poesia Two Orders of Love, dove l’omosessualità viene dichiarata, senza enfasi e rulli di tamburo, naturale e necessaria quanto l’eterosessualità. Proprio con questi versi famosi, che rivelano e dicono più di mille trattati, concludiamo il post di oggi:

Nature needs both to do its work
and humankind, confusing two separate orders
of love
makes rules allowing only one kind
and defies the universe.

Foto | screenshot da un video su Youtube

Giorgio Podestà

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