David Nieri è autore di “un piccolo libro, un semplice omaggio a un grandissimo artista”, come spiega egli stesso nelle prime pagine del breve, ma interessante saggio dedicato alla figura del grande artista siciliano Franco Battiato.
Del resto, l’opera di Franco Battiato è talmente vasta e articolata su più fronti, che sceverarne appieno la portata richiederebbe un trattato di dimensioni monumentali.
Tuttavia, l’agile libretto può ben costituire una sorta di utile vademecum per accostarsi all’arte e al pensiero, non sempre facilissimo da interpretare, di uno degli artisti più importanti della scena culturale europea.
La biografia di Franco Battiato
Il libro si apre con la biografia dettagliata di Franco Battiato. Ovviamente, trattandosi di un musicista, la produzione discografica e l’attività concertistica di quest’ultimo ne scandiscono la vita quasi per intero.
Sicché la suddetta biografia viene in larga parte a coincidere con la discografia e l’elenco delle tournée effettuate dal cantautore nel corso della sua lunga carriera.
Camminando con le aquile
Il saggio vero e proprio è tutto sommato breve, composto com’è da una trentina di pagine, e può essere utilizzato come una sorta di guida ragionata all’ascolto della vasta discografia dell’artista catanese.
Curiosamente, viene presa in esame solo la produzione discografica successiva al periodo cosiddetto sperimentale, che vide però la pubblicazione nel corso degli anni ’70 di diversi, interessanti album di rock progressive e musica elettronica.
Del resto questa fase non si pone in netta contraddizione con la svolta Pop-Rock avviata con l’album L’era del cinghiale bianco, pubblicato nel 1979. Il prog pulsa infatti ancora ampiamente in quei brani, grazie anche all’apporto artistico di quel mostro della chitarra che risponde al nome di Alberto Radius. In anni recenti (2014) poi lo stesso Franco Battiato ha pubblicato ed eseguito dal vivo un nuovo album di musica “sperimentale”, Joe Patti’s experimental group.
Gli album della fase “canzone” vengono ben analizzati, sia sotto il profilo dei testi, spesso, come sappiamo, decisamente impegnativi da analizzare, che sotto l’aspetto musicale, non meno importante.
Non un semplice cantautore
Giustamente Battiato viene definito non un semplice cantautore, ma un compositore nel senso più ampio del termine: operista, scrittore, regista…
Né viene trascurata l’importanza della dimensione filosofica e spirituale in Battiato, col passare degli anni anzi sempre più importante e pervasiva.
Non a caso qualche critico, forse meno attrezzato culturalmente, ha etichettato i testi di Battiato come incomprensibili o, peggio, senza senso…
Un ponte tra la dimensione terrena e sovrannaturale
L’autore del saggio sostiene, ben a ragione, che l’opera dell’artista siciliano può considerarsi alla stregua di un ponte ideale tra varie dimensioni: la prospettiva terrena e quella sovrannaturale, la musica classica e quella “leggera”, tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud.
In un quadro simile è dunque abbastanza corretto parlare di antimodernità in Battiato, il quale in effetti rifugge dagli orpelli dell’esteriorità e del consumismo, volto com’è alla ricerca della “essenza”.
Parole e immagini di Franco Battiato
È per certi versi la sezione più interessante del libro, dal momento che contiene una ricca selezione di perle del “Battiato-pensiero”. Tra queste mi piace ricordare alcuni versi tratti dalla canzone Mesopotamia, contenuta nell’album Giubbe Rosse del 1989:
Che cosa resterà di me?
Del transito terrestre?
Di tutte le impressioni
che ho avuto in questa
vita?
Chiudono il volume la Discografia dettagliata e la Bibliografia, ben fatte e curate, come merita del resto la statura del personaggio.
Dati del libro
David Nieri
Franco Battiato
Camminando con le aquile
Edizioni Clichy, 2019
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