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Trilogie fantasy: quando tre libri non bastano mai

Parlare di trilogie nel mondo fantasy non è così semplice come sembra. Spesso le storie nate come trilogie finiscono per evolversi in saghe più complesse, con sequel e spin-off che espandono l’universo narrativo. Ma come distinguere una vera trilogia da una serie più estesa? Esploriamo insieme alcuni esempi significativi di questo fenomeno.

Trilogie fantasy “pure”: quelle che restano tali

Iniziamo con le trilogie fantasy classiche, cioè quelle che rimangono tali, senza sequel o prequel che le trasformino in qualcosa di più esteso. Un esempio interessante è la Trilogia dei Deryni di Katherine Kurtz, che si mantiene fedele al formato a tre volumi. Altre trilogie di questo tipo includono la Trilogia del Sole Nero di C.S. Friedman, la Trilogia di Fionavar di Guy Gavriel Kay, e la Trilogia di Tezin-Dar di Angus Well.

Anche il ciclo delle Spade di Tad Williams si avvicina a questa definizione, sebbene in Italia l’ultimo volume sia stato diviso in due. Simile è il caso del Ciclo di Ark di Jonathan Wylie, dove la narrazione si conclude in tre romanzi. Tuttavia, molte di queste trilogie sono state pubblicate in forma completa solo in alcuni Paesi, lasciando i lettori italiani a metà del percorso.

Quando tre libri non bastano più

E poi ci sono le cosiddette trilogie con sequel, che sollevano interrogativi su cosa sia veramente una trilogia. Prendiamo per esempio il celebre mondo di Dragonlance. La serie inizia con la trilogia delle Cronache di Dragonlance, seguita subito dopo dalla trilogia delle Leggende di Dragonlance. Anche qui sorge il dubbio: si tratta di una trilogia o di una serie più ampia da sei volumi?

Un altro esempio emblematico è Mistborn di Brandon Sanderson. La serie parte con una trilogia composta da L’ultimo impero, Il pozzo dell’Ascensione e Il Campione delle Ere, ma poi continua con il sequel ambientato anni dopo, con nuovi personaggi e nuove avventure.

Robin Hobb segue un percorso simile con il Ciclo dei Lungavista, che inizia come una trilogia e si espande con altri romanzi ambientati nello stesso universo. Anche la saga di Elene e Tamuli di David Eddings segue questa struttura, con due trilogie collegate, ma che insieme formano una serie molto più estesa.

L’evoluzione delle trilogie nel fantasy

Nel mondo della letteratura fantasy, è difficile tenere una trilogia “chiusa”. Spesso, gli autori tornano sui loro universi narrativi, spinti dalla passione dei fan o dal desiderio di esplorare nuove storie nei mondi che hanno creato. Così, una trilogia iniziale può trasformarsi in un’epopea interminabile, con ulteriori volumi che arricchiscono la narrazione originale.

Per i lettori, questo può essere una benedizione o una maledizione: se da un lato c’è la gioia di immergersi nuovamente in mondi amati, dall’altro c’è il rischio di perdere l’intensità e la coerenza della storia originale. Nonostante ciò, le trilogie fantasy – pure o con sequel – continuano a esercitare un fascino irresistibile.

Foto | Clker-Free-Vector-Images via Pixabay

Nymeria

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