L’uso della stregoneria sembra perdersi nella notte dei tempi. Una pratica con radici così profonde e lontane da risultare ormai quasi impenetrabile.
Per alcuni studiosi sarebbe figlia dell’antico culto di Diana, per altri invece proliferò – nera e strisciante come una serpe dal morso fatale – nel sottobosco delle tante divinità pagane destinate, dopo l’avvento del Cristianesimo, a trasformarsi in vere e proprie entità demoniache.
Non manca neppure chi – più o meno tortuosamente – la collega ai vari movimenti eretici del Medioevo.
Certo è che, tra Cinquecento e Seicento, la caccia alle streghe raggiunse la sua tragica acme. Processi e roghi ammorbavano l’aria di città e villaggi in tutta Europa, mentre la paura, la delazione, l’ansia divorante di essere denunciati al Tribunale della Santa Inquisizione incombevano sulla quotidianità di migliaia di uomini e donne.
I migliori libri sulle streghe da leggere subito
Un argomento oscuro ma affascinante che diversi scrittori, di ieri o di oggi poco sembra importare, hanno indagato attraverso il racconto. La finzione letteraria. Storie tragiche e misteriose, cupe e irresistibili, dove male e bene, superstizione e malafede si fronteggiano in un duello dall’esito spesso e volentieri tragico.
E.T.A. Hoffmann, Il vaso d’oro
La storia di Anselmo, giovane studente di Dresda, ci porta in un mondo misterioso e onirico tra fanciulle pronte a mutare magicamente forma e streghe abili a tessere incantesimi e maledizioni. Un vero e proprio classico della letteratura tedesca di epoca romantica. Una lettura irrinunciabile per chi ama l’occulto e le sue irresistibili malie.
Orsola Nemi, Maddalena della Palude
Siamo in Francia nel Seicento dove un giovane cupo e annoiato, che tiene il mondo in gran dispetto, finisce nelle grinfie del demonio. L’amore della pura e innamorata Maddalena della Palude, lo salverà non dalla morte (l’Inquisizione non lo perdonerà) ma dalla dannazione eterna. Una storia profonda e suggestiva uscita dalla penna di una grande scrittrice oggi ingiustamente dimenticata.
John Updike, Le streghe di Eastwick
Alcuni critici americani lo definirono il romanzo più ambizioso di John Updike. Del resto Le streghe di Eastwick mescola sapientemente i generi, transitando dal realismo magico all’umorismo nero, incollando irresistibilmente il lettore alla pagina. Non per nulla Hollywood ne trasse nel 1987 un film a dir poco indimenticabile dove Jack Nicholson (il diavolo), Susan Sarandon, Cher e Michelle Pfeiffer (le streghe) fanno scintille.
Susan Fletcher, La verità di Corrag
Scozia, 1692. Una giovane donna accusata di essere una strega, responsabile della terribile strage di Glencloe, racconta al frate che le fa visita in prigione tutta la sua vita. Dall’infanzia accanto alla madre guaritrice fino alla fuga precipitosa per mettersi in salvo e all’arresto da parte delle autorità.
Maryse Condé, Io, Tituba strega nera di Salem
Un romanzo che ha come protagonista una giovane schiava di colore che, nel Seicento, viene accusata di aver istigato e corrotto decine di donne, trasformandole in streghe al servizio del Maligno. Un affresco fosco e memorabile di un’epoca tragicamente segnata – in America come altrove – da una forsennata (e folle) caccia alle streghe.
Via | Electric Literature
Foto | EyepixGroup via Depositphotos
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