Libri sulla bicicletta

10 imperdibili libri sulla bicicletta

In queste splendide giornate primaverili, il profumo dei gelsomini e il garrire delle rondini invitano a lunghe passeggiate in bicicletta, pedalando senza fretta per godersi il tepore ritrovato. Ma se quel tepore volete viverlo seduti su di una panchina e non su un sellino pur avendo una bici parcheggiata in cantina, beh, abbiamo qualcosa che fa per voi: dieci libri sulla bicicletta per godere senza faticare di suggestive pedalate altrui.

I migliori libri sulla bicicletta

Scopriamo insieme alcuni bei libri sulla bicicletta.

Patagonia controvento

Intanto, a chi sogna di spingersi davvero lontano da casa consigliamo Patagonia controvento. Viaggio a pedali lungo il Camino Austral e la Terra del Fuoco, scritto da Max Mauro e pubblicato da Ediciclo Editore, una casa editrice le cui pubblicazioni appunto sono legate proprio al mondo della bicicletta. Il giornalista scrittore racconta di un incredibile viaggio solitario, faticoso ma affascinante per l’Argentina fino a raggiungere Ushuaia, la città più a sud del mondo. Ben 1.800 km di luoghi, riflessioni, incontri, storie, ma anche di grandi difficoltà.

L’Italia in bicicletta

Se invece preferite restare un po’ più vicini, allora vi proponiamo una guida della Lonely Planet pubblicata nel 2010: L’Italia in bicicletta. Tante e varie sono le suggestioni che il nostro paese offre a chi vuole visitarle in sella, dal mare alla montagna, impervie salite o pianure da fotografare, laghi, fiumi, monumenti in città o sentieri tra i boschi. Un volume interessante anche solo per scoprire luoghi mai visti, ma ad un passo da noi.

Il bello della bicicletta

Viaggi a parte, troviamo che Il bello della bicicletta dell’antropologo francese Marc Augè (Castoldi), possa migliorare la nostra qualità di vita; l’autore infatti induce a soffermarsi sui rapporti sociali, sulle relazioni umane nelle grandi città. Per usare le sue parole “La felicità urbana certamente deve qualcosa all’uso quotidiano della bicicletta nel centro città. È evidente che facilita le relazioni, ci sono i ciclisti che parlano tra loro: è raro vederne uno che parla al telefono mentre pedala. La bicicletta è un’occasione di contatti umani rinnovati e in questo senso c’è una forte dimensione sociale.”

Parole a pedali

Ancora un modo originale per meditare, è proposto da Parole a pedali. 365 pensieri in bici di Alberto Fiorin (Ediciclo). Se non hai mai preso la patente preferendo la bicicletta come mezzo di locomozione, puoi addirittura sentirti un filosofo. Un libro in cui si respira aria di libertà, leggerezza, gioia di vivere, ma anche profondità di pensiero, uno per ogni giorno dell’anno. Una raccolta di considerazioni, meditazioni e astrazioni di grandi autori in un libro-agenda da leggere.

Racconti di bicicletta

Un bel libro davvero, anche quello di Vittorio Pessini, Racconti di bicicletta. Il ciclismo nella letteratura italiana del 900 (Ensemble). Il resoconto di un felice connubio tra la bicicletta e la parola scritta narrato in modo insolito, originale, poiché l’autore ha raccolto i testi di undici scrittori, evidenziando di ognuno di loro una virtù; formando una particolare squadra di campioni, ci illustra l’evoluzione della letteratura della bicicletta in Italia. Un curioso approfondimento del tema.

Il giro del mondo in bicicletta

E adesso siamo nel 1894: ancora non si contempla neppure che una donna possa viaggiare da sola alla scoperta del mondo, figuriamoci in bicicletta! Ma la pensa diversamente Annie Londonderry, che in sella alla sua bici compie Il giro del mondo in bicicletta. La straordinaria avventura di una donna alla conquista della libertà. Quindici mesi avventurosi, grande spirito di adattamento e determinazione, ne fecero la prima donna a compiere una simile prodezza. Un libro pubblicato da Elliot e scritto dal pronipote di Annie, Peter Zehtlin, che insegna molto sulla tenacia tutta femminile.

Ciò che conta è la bicicletta

Pubblicato nel maggio 2011 da Ponte alle Grazie per la Collana Saggi, è Ciò che conta è la bicicletta. La ricerca della felicità su due ruote, di Robert Penn. Esiste la bicicletta dei sogni? Si può acquistare? Il protagonista di questa storia ne ha una in mente che non corrisponde a ciò che offre il mercato, dunque decide di costruirsela da solo, pezzo dopo pezzo, cercando ovunque ogni “tassello” che corrisponda a ciò che lui desidera. Sarà la bicicletta perfetta, un gioiello, un mezzo di locomozione su misura per lui, e proprio questa ricerca regalerà – al protagonista e al lettore – spunti e riflessioni, incontri, situazioni inusuali e la giusta dose di intelligente umorismo.

Il giardino dei Finzi Contini

Mai datato, un classico della letteratura la cui prima pubblicazione risale al 1962, è Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani. Una villa, uno splendido giardino, una famiglia borghese, i primi amori di un adolescente, e poi la guerra con le sue atrocità che tutto e tutti indistintamente stravolge. Le deportazioni, i campi di concentramento, i ricordi di un tempo in cui al centro di tutto vi era il benessere, l’abitudine al bello, le storie d’amicizia e i rapporti umani. In tutto ciò, anche la bicicletta ha uno spazio rilevante: vi renderete conto, leggendo questo romanzo, di quanto possa accompagnare riflessioni e crescita, e di quanto possa trasportare chi la guida non solo verso luoghi ma anche verso differenti modi di pensare e osservare.

Nel nome di Marco

Per concludere, ancora di Ediciclo, vi consigliamo un romanzo di Michele Marziani, Nel nome di Marco, per coloro che hanno voglia di trovare la passione per la bicicletta e per i campioni di questo sport inserita però in una storia avvincente che riguarda vulnerabilità e segreti. La vittoria di Pantani, traguardi e sconfitte, salite e discese… In fondo, così come Marziani sa farci notare, che cosa è una pedalata in sella alla bicicletta, se non una metafora della vita, quella vita in cui “si può vincere con umiltà, seguendo il proprio cammino, passo dopo passo, pedalata dopo pedalata”

Foto | Pixabay

Susanna Trossero

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