Proverbi di Capodanno
Proverbi di Capodanno

Anno nuovo vita nuova: i proverbi di Capodanno

Trascorso il Natale inizia il cammino verso il nuovo anno. Si saluta quello vecchio (anche se ha solo un anno lo si chiama lo stesso vecchio) e si attende con trepidazione quello nuovo. La saggezza popolare, che si esprime nei proverbi di Capodanno, ha detto la sua sul cambiamento di anno e soprattutto su come affrontare l’anno che viene.

Proverbi anno nuovo: un classico della saggezza popolare

Uno dei proverbi più citati per Capodanno è Anno nuovo vita nuova. Più che un proverbio è un desiderio, un proposito, una speranza.

Questo proverbio si cita quando si hanno in mente cambiamenti da apportare nella propria vita e si prende come data quella del nuovo anno, pur se a volte è solo un pretesto per rimandare le cose come succede con le diete che iniziano sempre di lunedì di una settimana che non si specifica mai.

Tra i proverbi di Capodanno Anno nuovo vita nuova trova diverse varianti: a livello regionale, per esempio, abbiamo due versioni del proverbio. “An nóv, vetta nóva” dicono in Emilia, mentre è più rustico in Umbria che così trasforma questo modo di dire: “Anno novo, ogni galina fa ‘l su’ ovo”.

Per il proverbio in questione ha anche altre versioni: Anno nuovo dieta nuova, per esempio, o ancora Anno nuovo vestito nuovo e pure Anno nuovo marito nuovo (o moglie nuova, dipende dai casi; e può anche essere il fidanzato o la fidanzata).

Proverbi di Capodanno

I proverbi di Capodanno sono diversi, naturalmente, e ve ne proponiamo alcuni, tra i più noti.

  • Anno bisesto, anno molesto (o anche funesto).
  • Chi lavora a Capodanno, lavora tutto l’anno.
  • Anno di neve, anno bene.
  • Chi mangia l’uva il primo dell’anno, tocca i soldi tutto l’anno.
  • Anno nevoso, anno fruttuoso.
  • Chiara notte di Capodanno, dà slancio a un buon anno.
  • Anno nuovo vita nuova.
  • L’anno vecchio se ne va e mai più tornerà.
  • Per l’anno nuovo, tutte le galline fanno l’uovo.
  • Tempo chiaro e dolce a Capodanno, assicura bel tempo tutto l’anno.

Foto | Pixabay

Roberto Russo

Roberto Russo

Roberto Russo è nato a Roma e vive a Perugia. Dottore in letteratura cristiana antica greca e latina, è appassionato del profeta Elia. Segue due motti: «Nulla che sia umano mi è estraneo» (Terenzio) e «Ogni volta che sono stato tra gli uomini sono tornato meno uomo» (Tommaso da Kempis). In questa tensione si dilania la sua vita. Tra le altre cose, collabora con alcune testate online, è editore della Graphe.it, e tanto tempo fa ha pubblicato un racconto con Mondadori.

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