Enoch Arnold Bennett

Enoch Arnold Bennett, un maestro del romanzo realista

Enoch Arnold Bennett (1867-1931), uno scrittore inglese che scelse come paese d’adozione la Francia, dove visse per diversi anni. Tuttavia i romanzi che gli diedero fama e successo sono indissolubilmente legati a quello Staffordshire, nelle Midlands dell’Inghilterra occidentale, dove nacque e crebbe.

Subito a questo proposito ci viene da citare l’indimenticabile Anna delle cinque città, romanzo pubblicato nel 1902 che fu accolto calorosamente da pubblico e critica. Una storia dalla profonda vena realistica, incentrata per intero attorno alla figura di una giovane donna in lotta contro un padre tirannico e una società ben pensante che, alla fine, prevarranno con conseguenze fatali per la felicità della protagonista.

Senza ombra di dubbio la scuola naturalista francese e autori di spicco come l’impareggiabile Guy de Maupassant ebbero un ruolo di primissimo piano nella formazione dello scrittore britannico. Una vena realistica, quella di Bennett, che ne informa l’intera produzione letteraria, incluso il celebre Il racconto delle vecchie che, insieme con Anna, rimane uno dei suoi grandi capolavori. Storie di vite grigie, di uomini e donne che sembrano accettare il loro ingrato destino con rari sussulti di ribellione. Rassegnati a un’esistenza tristemente mediocre.

Gli ultimi anni di Enoch Arnold Bennett

Tornato in Inghilterra e separatosi dalla moglie per amore dell’attrice Dorothy Cheston, lo scrittore si trovò subito sotto attacco dalla nuova generazione di letterati, in primis dalla stessa Virginia Woolf che in Enoch Arnold Bennett vedeva solo un simbolo della vecchia scuola, di una tradizione ormai del tutto superata.

L’autore di Anna delle cinque città e Il racconto delle vecchie morì di tifo nel 1931 dopo aver bevuto acqua direttamente da un rubinetto, nonostante il cameriere del ristorante in cui pranzava a Parigi avesse tentato in ogni modo di dissuaderlo. Fu una delle ultime volte che a Londra in occasione di un funerale si sparse paglia sulle strade per attutire, in segno di rispetto, il rumore del traffico attorno alla casa del defunto.

Tra le frasi celebri di Enoch Arnold Bennett ne riportiamo una che ci sembra particolarmente significativa:

Il buon gusto è meglio del cattivo gusto, ma il cattivo gusto è meglio della totale assenza di gusto.

Foto | WikiCommons

Giorgio Podestà

Avatar Giorgio Podestà

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.