La mia sera del Ventesimo secolo e altre piccole svolte è un piccolo ma prezioso libro di Kazuo Ishiguro, Premio Nobel per la Letteratura 2017. È il discorso/lezione tenuto a Stoccolma in occasione del conferimento del Nobel, e tanto ci fa scoprire e conoscere della sua vita e del percorso che lo ha condotto a diventare uno dei cinquanta autori britannici più grandi dal 1945.
La mia sera del Ventesimo secolo e altre piccole svolte
Riconoscere l’idea giusta
Ci si domanda spesso come si diventa scrittori, quale è il momento in cui ci si lascia abbracciare dall’idea giusta. Ma, ancor di più: come riconoscerla, l’idea giusta?
Le svolte decisive della carriera di uno scrittore – come forse di molte altre carriere – si presentano così. Si tratta spesso di eventi marginali, senza importanza. Quiete scintille di rivelazione personale. Non si verificano spesso e, quando accade, è probabile che non si manifestino accompagnate da fanfare o dal sostegno di mentori e colleghi.
Come sabbia tra le dita
Afferrarla, riversarla sulla carta, far sì che i personaggi prendano vita invadendo quella dell’autore al punto da fargli trascurare incombenze o quant’altro possa distoglierlo dall’ispirazione. Perché, per dirla con le parole di Kazuo Ishiguro,
non di rado sono costrette a competere con altre esigenze più chiassose, a prima vista più urgenti. Ma quando arrivano è essenziale saperle riconoscere per quello che sono. O ci scivoleranno tra le dita.
Vivere cercando fonti di ispirazione
In La mia sera del Ventesimo secolo e altre piccole svolte, scopriamo che cosa c’è dietro i suoi romanzi più famosi, come sono nati e quali eventi hanno influenzato la vita dello scrittore, quali le più importanti tappe del suo cammino fino a oggi. Ma, soprattutto, riceviamo una importante lezione sulla possibilità di vivere cercando il bello che ci circonda, lasciandoci stimolare da esso allontanando ansie e frustrazioni, oppure facendole convergere tutte nella scrittura.
E, con la scrittura, coinvolgere, emozionare, divertire.
Perché…
Una persona che scrive in silenzio in una stanza, lo fa cercando di entrare in contatto con un’altra persona che in un’altra stanza più o meno silenziosa legge.
In difesa della letteratura
Se desiderate conoscere l’uomo, e non soltanto lo scrittore, questo piccolo libro – pubblicato da Giulio Einaudi Editore e tradotto da Susanna Basso – fa per voi, poiché con semplicità e umiltà Ishiguro si racconta e lo fa non per autocelebrarsi né per narcisismo bensì per esortare tutti, colleghi e lettori, ad adoperarsi perché l’essenzialità della letteratura sia riconosciuta.
Il libro
Kazuo Ishiguro
La mia sera del Ventesimo secolo e altre piccole svolte
traduzione di Susanna Basso
Einaudi, 2018
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